Nostalgia di una sorgente

Nostalgia di una sorgente

Ho sempre tanta nostalgia

di una sorgente da cui son nato,

goccia piccola, infinita;

non ero solo, era un fiume di fratelli:

un vento forte aleggiava su quell'acqua.

Acqua viva sei Signore

io mi perdo nel tuo mare,

corro nella tua corrente,

grido la mia libertà. (x 2)

Ed era l'alba e nacque il sole dietro ai monti:

riempì tutta la mia goccia in un istante

e la mia vita già non era più la mia,

avevo un volto: era il Tuo, Padre mio!

RIT.

Ed ascoltavo, la tua voce mi creava

in ogni istante; mi donavi la tua forza

per camminare in mezzo ai sassi d'una strada

con i fratelli che incontravo ad ogni passo.

RIT.

Ed ho voluto anche seguire strade mie

dove non eri, dove ho perso la tua luce

e la mia veste, dono tuo del primo giorno,

s'era sporcata d'una terra solo umana.

RIT.